I Venti

I venti sono il movimento di una massa d'aria atmosferica da un area anticiclonica ad un area ciclonica.In genere con tale termine si fa riferimento alle correnti aeree di tipo orizzontale, mentre per quelle verticali si usa generalmente il termine CORRENTI CONVETTIVE che si originano invece per instabilità atmosferica verticale.Innumerevoli gli autori classici che si sono occupati di questo fenomeno meteorologico. In presenza di due punti con differente pressione atmosferica si origina una forza ( detta forza del gradiente di pressione). Il flusso d'aria non corre in maniera diretta da un punto all'altro, cioè con stessa direzione della forza di gradiente, ma subisce una deviazione dovuta alla forza di Coriolis che tende a spostarlo verso destra nell' emisfero settentrionale e verso sinistra nell'emisfero meridionale.A causa di questo effetto il vento soffia parallelamente alle isobare. Tuttavia alle basse quote (meno di 600 m) è necessario tenere anche conto dell'azione dell'attrito con la superficie terrestre, che è in grado di modificare la direzione del vento di circa 10° sul mare e 15-30° sulla terra rispetto a quella del vento geostrofico, rendendo il percorso dall'alta pressione alla bassa pressione più diretto. La velocità del vento, o meglio la sua intensità, dipende dal gradiente barico,cioè dalla distanza delle isobare, e si misura con uno strumento chiamato anemometro e può essere espressa in:
1) m/s
2) km/h

3) nodi
L'intensità del vento aumenta in media con la quota per via delle diminuzione dell'attrito con la superficie terrestre e la mancanza di ostacoli fisici quali vegetazione,edifici,colline e montagne.
I venti si classificano in costanti, periodici, locali e ciclonici.
I venti sono quelli che soffiano tutto l'anno sempre nella stessa direzione e nello stesso senso. Tra questi vi sono gli alisei, i venti extratropicali e i venti occidentali. Gli alisei si generano nelle zone anticicloniche tropicali e convergono verso quelle equatoriali. I venti extratropicali spirano nelle fasce equatoriali dove, per effetto del riscaldamento, si formano masse ascendenti di aria calda e umida. I venti occidentali spirano tra i 35° e i 60° e da sud-ovest a nord-est nell'emisfero boreale e da nord-ovest a sud-est in quello australe. Si dicono venti periodici quelli che invertono periodicamente il loro senso. Il periodo può essere stagionale come nel caso dei monsoni o degli etesi o anche semplicemente diurno come nel caso delle brezze.   

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